La legna migliore da bruciare è quella stagionata!
Comporta che la legna se prontamente fatta stagionare può migliorare le sue proprietà, aumentando notevolmente il suo potere calorifico e mantenere a lungo il fuoco.
Per questo la legna da ardere prima di essere venduta viene lasciata essiccare in ambienti ben ventilati per poi renderla disponibile per la vendita nei mesi solitamente da Gennaio e Agosto.
Questa procedura è possibile eliminare tutta l’umidità sfruttando il calore dei periodi estivi.
Quale legna scegliere per non acquistare un combustibile che non brucia?
Per non incorrere nell'acquisto di una legna da ardere che brucia a stento o brucia troppo velocemente perché troppo secco:
il processo di essiccazione: consiste nell'esportare l'acqua di imbibizione e parte dell'acqua di saturazione contenuta attraverso l'esposizione in un ambiente chiuso.
il processo di stagionatura: è l'esposizione del legno in situazioni climatiche naturali di sole o vento per eliminare l'umidità per un periodo di tempo variabile da un mese a più di un anno.
Il processo di stagionatura, differente anch'esso per specie legnose, ha una durata di un mese fino a più di un anno.
Come bisogna conservare la legna dopo l'acquisto?
Dopo aver acquistata, ha ancora bisogno di essere curata per aumentare le sue proprietà: per conservazione non va certo, sottovalutata.
È necessario tenere la legna in luoghi riparati da situazioni climatiche di pioggia, ma in ambienti ben aerati.
Il legno da bruciare nella stufa dovrà prima di tutto essere ben stagionato.
Legno dolce o legno duro
Tutto il legno si può suddividere in due categorie, "duro" o "dolce", a seconda della provenienza. Il legno duro proviene dalle latifoglie, usualmente alberi decidui, ad esempio rovere, faggio, noce. Il legno dolce proviene dalle conifere, o sempreverdi, come pino, abete, larice.
I legni duri sono generalmente più densi e meno resinosi dei legni dolci; perciò bruciano più lentamente, producendo un calore più durevole. I legni dolci bruciano più rapidamente producendo un calore più forte, rendendoli ottimi per avviare il fuoco;
Alcuni legni, compresi alcuni legni dolci, producono grandi quantità di fumo; altri contengono sacche di umidità che provocano scoppiettii durante la combustione, Molti alberi da frutto, come il melo, emanano una gradevole fragranza mentre bruciano. La tabella seguente mostra tipi più comuni di legno.
Tipo di legno |
Quantità di calore |
Facilità di combustione |
Densità dei fumi |
Facilità di taglio |
Legni duri |
|
|
|
|
Acero |
Alta |
Buona |
Bassa |
Buona |
Betulla |
Alta |
Buona |
Bassa |
Buona |
Ciliegio |
Media |
Buona |
Bassa |
Buona |
Faggio |
Alta |
Buona |
Bassa |
Buona |
Frassino |
Alta |
Buona |
Bassa |
Buona |
Noce |
Media |
Buona |
Bassa |
Buona |
Olmo |
Media |
Media |
Media |
Cattiva |
Pioppo |
Bassa |
Buona |
Media |
Cattiva |
Rovere |
Alta |
Buona |
Bassa |
Buona |
Legni dolci |
|
|
|
|
Abete |
Bassa |
Media |
Media |
Media |
Larice |
Media |
Buona |
Media |
Buona |
Pino |
Bassa |
Media |
Media |
Media |
Stagionatura della legna
Uno dei più frequenti errori che si commettono nel bruciare legna, è di bruciare legna verde, non stagionata. Ci vogliono al minimo 9 mesi per stagionare il legno,
Si tenga presente che legna vecchia non significa di per sé legna secca: la giusta collocazione e conservazione durante la stagionatura.
La tabella seguente mostra i tempi medi di essiccazione da rispettare per ottenere buona legna da ardere:
Umidità media del legno in percentuale |
||||
Tempo di essiccazione |
Legna lasciata all'aria aperta |
Legna messa al riparo 3 mesi dopo il taglio |
||
Tempo di essiccazione |
Ciocchi |
Tronchi |
Ciocchi |
Tronchi |
(legna verde) |
75 |
78 |
75 |
78 |
3 mesi |
48 |
62 |
44 |
61 |
6 mesi |
37 |
46 |
29 |
35 |
9 mesi |
33 |
38 |
26 |
28 |
12 mesi |
26 |
35 |
25 |
27 |
18 mesi |
18 |
27 |
17 |
17 |
24 mesi |
16 |
24 |
16 |
14 |
30 mesi |
15 |
24 |
15 |
14 |